Focus
Da oggi esiste la possibilità di ricorrere alla procedura conciliativa per la risoluzione di una controversia, che diventerà obbligatorio tra un anno. Tuttavia occorre mettere mano alla legge per tramutare tale obbligo in una libera scelta del cittadino
di / Andrea Bozzi
Focus
La possibilità di dirimere controversie lavoristiche di fronte a un arbitro concordato dalle parti, anziché attraverso il rito processuale davanti al giudice del lavoro, è un importante progresso, rendendo più veloce la risoluzione delle controversie
di / Andrea Bozzi
Briefing paper
La premessa necessaria di qualsiasi riforma del Servizio Sanitario Nazionale è una piena e reale trasparenza. È importante che le strutture sanitarie pubbliche rendano noti bilanci affidabili, sulla base dei quali sia possibile valutarne la performance.
di / Silvio Boccalatte
Focus
La lotta tra Ryanair e l’Enac nasconde uno sforzo protezionista. Enac adotta misure che sfavoriscono Ryanair ed è facile ravvisarvi un tentativo di favorire Alitalia, le cui quote di mercato nei voli nazionali sono sempre più erose dalle low cost
di / Andrea Giuricin
Focus
La drammatica inefficienza del trasporto ferroviario, sperimentata dai pendolari quotidianamente e arrivata a livelli inimmaginabili, può essere risolta solo aprendo davvero il mercato
di / Claudio Brenna
Focus
Google rappresenta una realtà imprenditoriale e di mercato, che non va giudicata con logiche extra-economiche. Tuttavia, Google rappresenta un boccone troppo ghiotto per rinunciare alla prospettiva di estendervi il controllo dei pubblici poteri
di / Massimiliano Trovato
Indice delle liberalizzazioni
Nel 2009, l’Italia è liberalizzata al 51%, contro il 49% dell’anno precedente.
di / IBL
Briefing paper
Il 1° gennaio 2010 diventerà efficace la cosiddetta “azione di classe”, versione italiana della class action. Tuttavia non si tratta di una vera class action, bensì di un nuovo modulo processuale che si aggiunge al proliferare di riti creati negli ultimi decenni.
di / Silvio Boccalatte
Focus
La riforma dei servizi pubblici locali rappresenta un passo avanti verso la liberalizzazione dei servizi idrici ma non l’ultimo. Per arrivare a un’apertura del settore, occorre realizzare una regolazione indipendente e una completa privatizzazione
di / Luigi Ceffalo
Occasional Paper
Troppe regole sono peggio che troppo poche, servono approcci alternativi, che facciano leva sulla libertà di organizzazione delle imprese e sul raggiungimento di forme regolatorie consensuali.
di / Stephen Littlechild
Occasional Paper
Per aprire veramente alla concorrenza i servizi pubblici locali, bisogna separare le imprese commerciali (che possono interamente privatizzate) dalle infrastrutture
di / Salvatore Rebecchini
Briefing paper
Il completamento della liberalizzazione elettrica richiede anche un ripensamento della natura di Acquirente Unico. L’idea è quella di mettere a gara il servizio pubblico, e contemporaneamente trasformare AU in una sorta di cooperativa.
di / Riccardo Gallottini