I signori del diritto

Raimondo Cubeddu , Pier Giuseppe Monateri

Una questione cruciale del costituzionalismo contemporaneo: l’emergere di una vera e propria “tirannia del diritto”, con il correlativo protagonismo del ceto dei giuristi.

ISBN / 978-88-6440-567-4
pagine / 206
anno / 2025
18 euro
Collana / Policy

Chi decide davvero nelle liberal-democrazie contemporanee? Esiste uno squilibrio tra giurisdizione e politica? Aperto da una Prefazione di Nicolò Zanon, il libro riunisce due saggi di Pier Giuseppe Monateri e Raimondo Cubeddu, entrambi impegnati a raccontare una questione cruciale del costituzionalismo contemporaneo: l’emergere di una vera e propria “tirannia del diritto”, con il correlativo protagonismo del ceto dei giuristi.

Monateri affronta la questione utilizzando l’immagine provocatoria della “casta dei giuristi”: un’élite silenziosa e inamovibile che, nel nome di una presunta neutralità tecnica, orienta l’interpretazione e talvolta la produzione stessa del diritto, sottraendosi a qualsiasi forma di responsabilità. Cubeddu sposta lo sguardo sull’impatto delle trasformazioni tecnologiche sulle dinamiche istituzionali, mostrando come l’innovazione renda sempre più labile il confine tra compiti della politica e funzioni della magistratura, e come ciò incida sulla definizione dei diritti individuali.

Il risultato è un volume che invita a riflettere non solo sulla crisi della sovranità democratica, ma anche sulla necessità di un nuovo patto tra i poteri dello Stato.

Raimondo Cubeddu

Raimondo Cubeddu è nato a Seneghe (OR) nel 1951. Si è laureato in Scienze politiche all’università di Pisa nel 1975 e, dopo essere stato borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino, è stato ricercatore di Filosofia politica all’Università di Pisa, professore associato alla Scuola Superiore Sant’Anna e, dal 1994 al 2021, professore ordinario di Filosofia politica prima nella Facoltà di Scienze Politiche e poi nel Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. È membro di comitati editoriali di riviste e di collane scientifiche e socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.

Tra i primi in Italia si è occupato di Karl R. Popper, di Leo Strauss, della Scuola Austriaca (Carl Menger, Eugen von Böhm-Bawerk, Ludwig von Mises, Friedrich A. von Hayek), di Bruno Leoni, di teoria delle istituzioni, di filosofia delle scienze sociali, delle dottrine del diritto naturale e di vari esponenti della tradizione liberale e libertaria.

Tra le sue pubblicazioni recenti: La Chiesa e i Liberalismi, Edizioni ETS, Pisa 2012; Il tempo della politica e dei diritti, IBL Libri, Torino 2013; L’ombra della tirannide. Il male endemico della politica in Hayek e Strauss, Rubbettino, Soveria Mannelli 2014; La natura della politica, Cantagalli, Siena 2016; Individualismo e religione nella Scuola Austriaca, Edizioni ETS 2019; La cultura liberale in Italia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2021; Scambio dei poteri e stato delle pretese. Scritti su Bruno Leoni, IBL Libri, Torino 2021; Il valore della differenza. Studi su Carl Menger, Solomone Belforte, Livorno 2021. Ha curato le edizioni italiane di opere di Menger, di Böhm-Bawerk, di Leoni e di Strauss. In occasione del suo ritiro dall’insegnamento gli è stato dedicato il volume La passione della libertà, a cura di Antonio Masala, Marco Menon, Flavia Monceri, IBL Libri, Torino 2021.


Pier Giuseppe Monateri

Pier Giuseppe Monateri è professore ordinario di Diritto comparato all’Università di Torino, ha insegnato all’École de droit di Sciences-Po a Parigi ed è membro dell’International Academy of Comparative Law di New York. Tra le sue pubblicazioni recenti, Quantitative Methods in Comparative Law (2023) e Dominus Mundi: Political Sublime and the World Order (2018). Ha inoltre tradotto in italiano l’opera di Friedrich A. von Hayek, Diritto, legislazione e libertà (1984, 2022).

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