Se avete voglia di mettere alla prova quel che pensate o credete di sapere, questo libro sarà un utile cimento. Del resto è quel che fa l’autrice stessa, che non rinuncia certo a esprimere in maniera netta il proprio pensiero, ma dopo averci pensato e ripensato. Sfidando non pochi luoghi comuni. Non soltanto non è detto che si sia d’accordo con le conclusioni cui arriva, circa i diversi temi che affronta, ma sarebbe bene concordare sul bisogno di non rinunciare mai alla critica di sé stessi.
Statunitense, nata nel 1942, l’autrice è professoressa emerita di Economia e Storia presso l’Università dell’Illinois, a Chicago. Il sottotitolo è eloquente: “Come gli autentici valori liberali rendono il mondo più libero, equo e prospero per tutti”. Fin dall’inizio ci esorta «a mettere in discussione le vostre convinzioni politiche, come ho fatto io, ascoltando ma ascoltando davvero nuovi fatti e idee, o riconsiderando quelle vecchie. Conservare la nostra apertura mentale è solitamente un buon metodo».
Le sue convinzioni le presenta suffragate dai dati. Sono tutti pronti a scagliarsi contro il capitalismo, che considerano fonte di ogni male, ma l’osservarlo nella realtà e il seguirlo nella storia aiuta a riconsiderarlo come fonte di molti beni. Non soltanto la ricchezza complessiva è enormemente aumentata da quando il sistema produttivo capitalistico ha preso piede, ma è molto aumentata la ricchezza dei più poveri. Il che non è successo nei sistemi che, in nome della giustizia sociale, hanno provato a negare e cancellare il capitalismo.
La proprietà collettiva dei mezzi produttivi, ad esempio, non ha favorito la crescita della ricchezza dei più poveri, ma li ha lasciati in una condizione di netta inferiorità, favorendo semmai le oligarchie al potere. In molti sono pronti a dire che quella è la caratteristica e anche il difetto del capitalismo, ma l’ansia di giustizia che in questo sistema è possibile coltivare resta sconosciuta o repressa dove si è avuta la pretesa di soppiantarlo.
Molti sono i difetti delle nostre società come molti i loro squilibri, ma il capitalismo si accompagna alla libertà dei produttori e dei consumatori (quindi, in definitiva, ai sistemi democratici). Cosa sconosciuta fra i comunismi, i misticismi e i sistemi reazionari.
Deirdre N. McCloskey, Il liberalismo funziona (IBL Libri, 2023, 466 pp. 24 euro)
da La Ragione, 11 novembre 2023