Tamponi e parafarmacie: in Costituzione c’è spazio per la concorrenza?

Un palese vantaggio corporativo alle farmacie, contro l'interesse dei cittadini


La Corte Costituzionale ha considerato non discriminatorie le norme che impediscono ai parafarmacisti di somministrare tamponi anti-Covid.

La vicenda giudiziaria riguardante i tamponi anti-Covid ha messo ancora una volta in evidenza la dicotomia tra i farmacisti di farmacia e i farmacisti di parafarmacia. Ogni farmacista, infatti, acquista il titolo per esercitare la professione attraverso i medesimi percorsi di studio, ovunque lavori. Eppure i farmacisti continuano a essere distinti in due categorie diverse a seconda del luogo ove svolgono la propria attività. E ciò appare incomprensibile.

Di conseguenza, la decisione del legislatore di consentire solo ai farmacisti di effettuare tamponi reca, ancora una volta, un palese vantaggio corporativo alle farmacie, contro l’interesse dei cittadini che, specie in un periodo di difficoltà sanitaria, ambirebbero a un servizio reso in modo quanto più ampio ed efficiente.

Tamponi e parafarmacie: in Costituzione c’è spazio per la concorrenza?

La vicenda giudiziaria riguardante i tamponi per il Covid ha messo ancora una volta in evidenza la dicotomia tra i farmacisti di farmacia, di serie A, e i farmacisti di parafarmacia, trattati come se fossero di serie B condividi con questo commento
La Corte considera non discriminatoria la scelta di impedire alle parafarmacie la somministrazione dei tamponi: eppure in entrambi i casi è un farmacista laureato a occuparsene in condizioni di eguale sicurezza condividi con questo commento
La decisione del legislatore di consentire solo ai farmacisti di effettuare tamponi reca un palese vantaggio corporativo alle farmacie, contro l'interesse dei cittadini che ambirebbero a un servizio più ampio ed efficiente condividi con questo commento
oggi, 18 Maggio 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
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