Perché la fine della net neutrality non è la fine di internet

L’abolizione della “neutralità” danneggerà consumatori e innovazione?


29 Dicembre 2017

Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche

Massimiliano Trovato

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Lo scorso 14 dicembre, la Federal Communication Commission americana ha disposto il superamento delle regole sulla neutralità della rete – introdotte appena due anni fa – generando nel pubblico reazioni veementi, che si sono propagate anche in Europa. È opportuno mettere ordine in un dibattito eccezionalmente animato e di delineare l’impatto della decisione sui molteplici piani degli investimenti, della concorrenza e della tutela di cittadini e utenti.

La battaglia per la neutralità della rete ha accreditato sotto una comune bandiera pretese molto diverse e non necessariamente compatibili tra loro, ma cela al fondo la mancata comprensione del principio della discriminazione di prezzo e un’ingiustificata sfiducia nella capacità delle forze di mercato di ricomporre anche nel settore dell’accesso a internet gli interessi confliggenti degli attori.

La decisione della FCC non danneggerà i consumatori, l’innovazione o la democrazia americana, ma semmai costringerà a un compromesso poco gradito gli operatori over-the-top – che però dovrebbero aver imparato sulla propria pelle come la nozione di neutralità (della ricerca, per esempio, o delle piattaforme) possa rivelarsi problematica.

Perché la fine della net neutrality non è la fine di internet

La #netneutrality vorrebbe garantire interessi – libertà d’espressione, concorrenza, innovazione, tutela del consumatore – diversi e non necessariamente compatibili tra loro. Purtroppo, le pretese dei suoi sostenitori non reggono al vaglio della realtà. condividi con questo commento
No, non tutti i pacchetti sono creati uguali: anche su internet, "la discriminazione di prezzo estende l’accesso a beni e servizî alle fasce meno abbienti dei consumatori, ampliando l’offerta e redistribuendo risorse in direzione progressiva". #netneutral condividi con questo commento
The end of #netneutrality isn't "the end of the internet as we know it” and it won’t hurt innovation or consumers—much less American democracy condividi con questo commento
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