Il canone Rai è un'imposta ormai difficile da giustificare
Dal trasferimento del canone in bolletta si attende una riduzione dell’evasione dell’imposta dal 30 al 10%: circa 400 milioni di euro in più. Il governo è ancor più ottimista e parla di 500 milioni di maggior gettito.
Una cifra che si avvicina ai proventi che alla Rai giungono dalla pubblicità, la quale ammonta, per il 2014, a circa 600 milioni di euro.
Una volta che si è dovuto accettare il trasferimento del canone Rai in bolletta, è utile chiedersi se ricondurre l’evasione a percentuali più consone alla media europea possa consentire di riallineare la RAI alla sua precipua funzione di concessionario di servizio pubblico, eliminando la presenza della pubblicità nelle trasmissioni della televisione pubblica e annullando, peraltro, ogni effetto distorsivo della concorrenza nei confronti delle emittenti private.
Questo Focus avanza nel dettaglio diverse proposte di riduzione della pubblicità dai canali Rai, compensata dal maggior gettito atteso.