OP 12. Confessioni di un liberale

Nel 2005 Mario Vargas Llosa è stato premiato con lo Irving Kristol Award.Nel discorso tenuto in tale occasione, lo scrittore peruviano espone le sue considerazioni sul cammino della libertà nel suo continente d'origine e nel resto del mondo.


22 Dicembre 2006

Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato

Mario Vargas Llosa

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Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura, ci regala attraverso la sua sensibilità di romanziere una sintesi mirabile ed estremamente efficace del catalogo di buone ragioni a favore della libertà individuale e della proprietà privata.

È in questo contesto che Vargas Llosa sostiene che ciò che distingue la civiltà dalla barbarie sono le idee e la cultura, non l’economia, che, senza il sostegno delle idee e della cultura, può produrre risultati ottimali sulla carta, ma non dà un senso alla vita degli individui. È la cultura, un complesso comune di idee e di costumi che dà calore e vita alla democrazia facendo sì che l’economia di mercato, con il suo calcolo freddo e competitivo di premiare il successo e punire il fallimento, non degeneri in una lotta darwiniana.

Il libero mercato rappresenta il migliore strumento per produrre ricchezza e, se ben integrato nella cultura democratica, porta il progresso materiale di una nazione alle vette alle quali siamo ormai abituati.

OP 12. Confessioni di un liberale

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