Il quadro del settore dei giochi online è rassicurante: i consumatori non sono vittime
24 Maggio 2016
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche , Teoria e scienze sociali
Diego Menegon
Maria Paola Vitelli
Nel settore del gioco, una delle domande frequenti è se il social game debba essere sottoposto a specifica regolamentazione. Il social game, fenomeno in grande espansione negli ultimi anni, è una modalità di gioco on line senza la promessa di una vincita in denaro in cui l’interazione con gli altri costituisce l’aspetto caratterizzante, innanzi tutto come leva motivazionale.
Lo studio condotto dai due autori presenta un quadro abbastanza rassicurante: solo una percentuale tra l’1 e il 5% dei giocatori paga per avere dei vantaggi nel gioco e la spesa media non assume dimensioni allarmanti.
In definitiva, le disposizioni vigenti in materia fiscale, di privacy e sul commercio on line sono sufficienti a disciplinare in modo esauriente il social gaming.