Focus 42. Televisioni: Perché privatizzare, perché liberalizzare

In merito al tema della riforma del sistema radiotelevisivo, l’autore sottolinea l'importanza di una liberalizzazione ad ampio raggio, attraverso una nuova attribuzione di diritti di proprietà sulle frequenze radiotelevisive.


20 Gennaio 2007

Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Teoria e scienze sociali

Carlo Stagnaro

Direttore Ricerche e Studi

scarica la ricerca integrale

Il sistema radiotelevisivo ha bisogno di una liberalizzazione ad ampio raggio, attraverso una nuova attribuzione di diritti di proprietà sulle frequenze radiotelevisive, per ripristinare regole di mercato in un settore importante come pochi altri, ma viziato da una forma davvero marcata di interventismo pubblico.

Se c’è un assenso generalizzato sul fatto che quello televisivo sia solo un quasi-mercato, resta molta poca chiarezza su cosa andrebbe fatto per migliorare la regolazione del settore. O meglio, sono in pochissimi a proporre soluzioni di impianto liberale.

Come può essere un vero mercato delle frequenze? Possono sembrare suggestioni inavvicinabili, in un dibattito tanto viziato dal binomio politica/tv quale è quello italiano, ma siamo convinti che, ogni tanto, la miglior pratica sia proprio la teoria.

Focus 42. Televisioni: Perché privatizzare, perché liberalizzare

Televisioni: Perché liberalizzare e privatizzare condividi con questo commento
La riforma del sistema radiotelevisivo dovrebbe avere un solo nome: libero mercato condividi con questo commento
The only way to reform, really, TV public service is the privatization condividi con questo commento
oggi, 27 Luglio 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni