Chi si contenta gode?

Adam Smith sulla psicologia del guadagnare e perdere


20 Giugno 2024

Argomenti / Teoria e scienze sociali

Daniel Klein

scarica la ricerca integrale

Perché la nostra avversione alle perdite è più marcata rispetto al nostro appagamento per i guadagni? Per Adam Smith, la risposta sta nella reazione asimmetrica che gli esseri umani hanno di fronte a sofferenza e felicità.

In questo Occasional Paper Yahya Alshamy (dottorando in economia alla George Mason University) e Daniel B. Klein (professore di economia alla George Mason University) approfondiscono le tesi del filosofo scozzese attraverso la prospettiva dell’economia comportamentale.

Gli individui sono maggiormente ostili alle perdite e tendenzialmente insoddisfatti di fronte alle gioie (ma sempre impegnati nel “tentativo continuo di migliorare la propria condizione”). Tutto ciò ha – come evidenziano gli autori del paper – conseguenze anche sul rapporto con gli altri: il sentimento di simpatia smithiana davanti al dolore è, infatti, più intenso (nonostante l’immedesimazione verso chi gioisce sia più completa).

Chi si contenta gode?
oggi, 23 Ottobre 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni