BP 103. La regolamentazione del tabacco in Europa. Ora basta

Uno studio della regolamentazione del tabacco consiglia di evitare di introdurre politiche paternaliste difficilmente giustificabili sotto il profilo etico e finanziario.


20 Giugno 2011

Argomenti / Diritto e Regolamentazione

Pietro Monsurrò

scarica la ricerca integrale

I costi della regolamentazione del tabacco sono giustificati dai benefici? Ed è opportuno introdurre ulteriore regolamentazione? Uno studio della questione consiglia di evitare di introdurre politiche paternaliste difficilmente giustificabili sotto il profilo etico e finanziario.

Gran parte delle nuove misure in discussione in sede europea sono o inefficaci o infondate, secondo studi commissionati dalle stesse autorità. Non ci sono prove che gli additivi nelle sigarette aumentino la dipendenza dalla nicotina. La regolamentazione della vendita non ha effetti sull’incidenza del fumo, e i costi relativi sarebbero concentrati sui tabaccai. Gli avvisi testuali o grafici sono inefficaci, e l’informazione dei consumatori sugli effetti del fumo è già adeguata. L’attuale livello di tassazione sul fumo è già sufficiente, se non eccessivo, a compensarne le esternalità. Punire i fumatori con interventi ulteriori è paternalismo, non compatibile con la supposta capacità degli individui adulti di decidere per sé.

BP 103. La regolamentazione del tabacco in Europa. Ora basta

La regolamentazione del tabacco in Europa. Il troppo stroppia condividi con questo commento
I costi della regolamentazione del tabacco sono giustificati dai benefici? condividi con questo commento
Does tobacco regulation bring real benefits? condividi con questo commento
oggi, 27 Luglio 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni