Parola di BCE: il contante adesso non è il demonio

Nonostante i limiti imposti dagli Stati, la BCE riconosce il ruolo del contante: utile in crisi e blackout, tutela la privacy e la libertà

26 Settembre 2025

Il Giornale

Carlo Lottieri

Direttore del dipartimento di Teoria politica

Argomenti / Teoria e scienze sociali

In un suo studio la Banca centrale europea ha sottolineato una verità evidente, e cioè che il denaro contante è uno strumento utile e, in talune circostanze, perfino irrinunciabile: soprattutto quando vi sono black-out, guerre e altre crisi. Per anni, da parte degli Stati, s’è assistito a una demonizzazione del cash, associato all’evasione fiscale e alla criminalità organizzata, ma ora sembra che il buonsenso inizi ad avere la meglio.

Se il contante è spesso sotto attacco, e in molti Paesi può essere usato solo in modeste quantità (in Italia il limite è di 5 mila euro), è perché esso garantisce la massima riservatezza dei rapporti economici. Non essendo tracciabile, sfugge ai controlli. Però è chiaro che molti regimi politici non possono accettare tutto questo: specie dove il debito pubblico è alto e c’è quindi l’esigenza di sottrarre crescenti quantità di denaro all’economia reale. Lo sceriffo di Nottingham avanza le sue pretese non soltanto nei film e nei romanzi.

Per giunta, anche se è un prodotto delle banche centrali, una volta messo in circolazione il contante in qualche modo acquisisce una vita propria. È facile avvertire la distanza tra i soldi che abbiamo fisicamente nel nostro portafoglio e le somme registrate sui conti bancari, che le autorità possono perfino bloccare (è accaduto in Canada durante la pandemia). E c’è pure una bella differenza tra il cash e le cosiddette CBDC (Central Bank Digital Currency), che oggi vengono presentate come strumenti del tutto innocui, ma che in futuro potrebbero indebolire le banche commerciali e centralizzare il controllo degli scambi finanziari nelle mani di istituzioni come la BCE oppure la Bank of England (la quale, però, adesso sembra orientata a lasciare che il settore resti appannaggio di soggetti privati).

Riconoscendo che ci sono circostanze in cui il contante è irrinunciabile, la BCE ha detto ad alta voce quello che tutti già sapevamo, e cioè che le banconote possono essere insostituibili e funzionare da meccanismo assicurativo, tanto che è opportuno tenerne a casa una certa quantità. Si tratta di un dispositivo protettivo e anche di una tutela della propria libertà.

Ovviamente le autorità politiche non smetteranno di contrastare il contante (né toglieranno il tetto al suo impiego), ma agli occhi del cittadino comune ora può essere un po’ più chiaro come tutto ciò sia irrazionale e rischioso, oltre che liberticida.

oggi, 3 Ottobre 2025, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
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