Molto stato, poca concorrenza

Il thatcherismo al contrario di Meloni

31 Agosto 2023

Il Foglio

Carlo Stagnaro

Direttore Ricerche e Studi

Argomenti / Politiche pubbliche

L’impegno del governo a rispettare l’attività d’impresa è tanto forte nelle parole quanto evanescente nei fatti. Le dichiarazioni della premier alla prova dei fatti

Nell’intervista concessa ieri a Maria Latella sul Sole 24 ore, Giorgia Meloni ha ribadito le ragioni dell’imposta sugli extraprofitti delle banche: “Il profitto è chiaramente il motore di un’economia di mercato. Ma questo vale quando il profitto deriva dall’intraprendenza imprenditoriale. Cosa diversa è quando registriamo profitti frutto di rendite di posizione”. E ancora: “Io non tasserò mai il legittimo profitto imprenditoriale, ma non intendo difendere le rendite di posizione”. Queste risposte sono interessanti non tanto per la (fragile) difesa del nuovo tributo, ma perché forniscono una chiave per interpretare la politica economica del governo. Sfortunatamente, l’impegno a rispettare l’attività d’impresa è tanto forte nelle parole, quanto evanescente nei fatti.

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