6 Agosto 2025
Corriere della Sera
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Argomenti / Economia e Mercato
La politica commerciale è diventata una storia appassionante. I destini di interi comparti erano appesi a un cenno di Donald Trump. Abbiamo provato a segnare i punti, in quello che è parso uno scontro fra l’«America» e il resto del mondo. Gli Stati Uniti possono fare molto, soprattutto per ridurre il tasso di crescita delle rispettive economie. Ma i Paesi non sono «unità» economiche e ragionare come se lo fossero non aiuta a tenere il sangue freddo.
Pensiamo ai dazi. Il loro aumento ha fatto scattare la richiesta di «ristori» (meglio sarebbe tornare a chiamarli «sussidi»), sulla base di stime tremende sugli effetti sull’«economia italiana». Le imposte sulle importazioni ridurrebbero i volumi di vendita negli Stati, con conseguenze sull’occupazione in Italia. Oppure le aziende, per conservare la propria quota di mercato, potrebbero provare a bilanciare l’aggravio erodendo i profitti, ritrovandosi con meno risorse per gli investimenti. Dunque, apriamo il portafogli prima che sia troppo tardi.
Davvero le cose andranno così? Ogni impresa farà le sue valutazioni, soppeserà la probabilità che i dazi siano o meno permanenti, valuterà come trovare altri mercati di sbocco, cercherà di immaginare la reazione dei consumatori. La teoria e il buon senso ci suggeriscono che un aggravio del 15% su un prodotto considerato costoso, e dunque comprato da persone con alta disponibilità a spendere, è diverso che il medesimo aumento di prezzo per un prodotto considerato economico. Se un’azienda che produce un certo componente ha pochi o nessun concorrente, si comporterà in un modo, se ha rivali agguerriti in un altro. Alla fine, a contare saranno le reazioni dei singoli: a cominciare dai consumatori statunitensi, che non è detto che considerino pagare di più le macchine tedesche una vittoria del loro presidente.
Parleremo sempre di Paesi e grandi aggregati, perché è comodo e perché ha il sapore del romanzo. Ma dobbiamo sapere che è una semplificazione, con tutti i problemi delle semplificazioni.