Msc parla di sinergie dell’intesa con Ita e Lufthansa: che prospettive ci sono? Ita porterà con aerei charter i passeggeri fino ai porti d’imbarco delle navi da crociera di Msc, un po’ come fa la compagnia aerea Neos, che appartiene ad Alpitour, con gli ospiti dei villaggi turistici?
«È possibile – risponde Andrea Giuricin, economista dell’Istituto Bruno Leoni – ma va ricordato che per Msc le crociere sono l’attività minore, mentre quella principale è il trasporto di container, dove è numero uno al mondo».
E questo che cosa suggerisce, riguardo all’accordo?
«Msc sta acquisendo le attività della logistica di Bolloré in Africa. Il mercato africano è interessante anche perché si sta liberalizzando. Per il momento il gruppo Lufthansa è debole in Africa, sia nel trasporto passeggeri sia nel cargo, in confronto a Air France e British Airways, e lo stesso vale per il Sud America. Ma l’accordo Ita-Lufthansa-Msc può cambiare le cose».
In che modo?
«Se davvero l’intesa porterà allo sviluppo degli aeroporti di Malpensa per le merci e di Fiumicino per i passeggeri come hub meridionali del gruppo, destinati ai collegamenti con l’Africa e con una parte del Sud America, l’acquisizione della logistica di Bolloré da parte di Msc assumerà un senso ulteriore, e Ita reciterà un ruolo importante».
Il settore del trasporto aereo (soprattutto Ita/Alitalia) si è dimostrato molto vulnerabile alla congiuntura. Chi glielo fa fare a Msc a entrarci?
«Dispone di un’immensa liquidità da investire, accumulata con il trasporto cargo».
Non è un grosso rischio?
«Ma così Msc si consolida come numero uno della logistica in Italia e nel mondo. Quello sull’Africa è un investimento strategico per il futuro».
da La Stampa, 26 gennaio 2022
